A proposito di transfert e controtransfert

Psicoterapia

A proposito di transfert e controtransfert

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Transfert, controtransfert e relazione di ruolo sono fenomeni riscontrabili in tutte le persone, anche al di fuori delle circostanze cliniche. L’ambito psicoterapico è un luogo particolarmente favorevole per l’osservazione di queste manifestazioni, che divengono strumenti fondamentali del lavoro analitico per comprendere e valutare i processi che si verificano nel paziente, nel terapeuta e nella relazione che ne scaturisce.

Nel corso della psicoterapia si riportano alla luce contenuti, eventi, affetti che si riproducono nell’attualità della relazione terapeutica. In tale contesto relazionale il paziente trasferisce sul terapeuta i contenuti estratti dalla sua storia personale, attribuendo al terapeuta atteggiamenti, sentimenti, giudizi, che di solito ha conferito ad altre figure significative della sua vita. Vi è il tentativo di far agire e reagire il terapeuta in modi che rappresentano, per il paziente, una ripetizione nascosta di esperienze e relazioni precedenti. In genere si tratta delle esperienze infantili del soggetto, ovvero quelle che hanno lasciato una traccia più significativa nella sua esistenza.

Nel transfert, dunque, vi è da parte del soggetto la riedizione del modo di vivere la relazione con le persone dal punto di vista cognitivo e affettivo. Per il terapeuta il transfert diviene uno strumento prezioso in cui rintracciare la modalità di funzionamento della mente del paziente, il suo modo di viversi e di vivere il mondo delle sue relazioni, di cui egli stesso non è consapevole.

In questo lavoro di comprensione è di fondamentale importanza il controtransfert, vale a dire l’insieme delle reazioni inconsce dell’analista alla persona dell’analizzato e più particolarmente al suo transfert. In termini generici, il controtransfert è tutto ciò che riguarda il compendio degli affetti che il terapeuta immette nel campo della relazione con i suoi pazienti. L’attenzione che il terapeuta presta ai propri pensieri, affetti, associazioni, scaturenti dall’ascolto del paziente, è un fenomeno importante per comprendere e valutare i processi psichici che si verificano nell’analizzato.

Di fatto, l’interazione tra il terapeuta e l’analizzato è determinata in gran parte dalla relazione di ruolo intrapsichica che ciascun partner tenta di imporre all’altro. La relazione di ruolo del paziente consiste in un ruolo che egli attribuisce a se stesso ed in un ruolo complementare che assegna all’analista. La rispondenza di ruolo del terapeuta - rintracciabile sia nelle sue reazioni manifeste al paziente, sia nei suoi pensieri e sentimenti, si mostra come elemento cruciale del suo controtransfert utilizzabile nel lavoro analitico.

E’ importante aggiungere che non tutte le azioni e reazioni dell’analista sono espressione del ruolo che il paziente lo induce ad assumere. Ai fini dell’analisi, è utile considerare il controtransfert del terapeuta come un compromesso fra le proprie tendenze o inclinazioni e la relazione di ruolo che il paziente inconsciamente sta tendando di imporgli.

Fonti bibliografiche

  • Sandler J, Sandler AM “Gli oggetti interni. Una rivisitazione” Franco Angeli 2002

D.ssa Maria Rita Milesi - Psicologa e Psicoterapeuta Bergamo
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