Anna Freud: una pioniera della psicoanalisi infantile

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Anna Freud: una pioniera della psicoanalisi infantile

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Se molte persone hanno sentito parlare di Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi, meno numerosi sono coloro che conoscono la figlia Anna, la più giovane dei sei figli di Freud e la sola a fare carriera nella psicoanalisi.

Anna Freud nacque a Vienna il 3 dicembre 1895, durante il periodo più intenso del lavoro del padre. La famiglia Freud era ebrea e viveva a Berggasse, nel nono arrondissement di Vienna. Molto tempo dopo la partenza per l’esilio di Freud, di sua moglie Martha e di Anna (a causa dell’avvento del nazismo) la loro vecchia casa divenne un museo, così come lo divenne la casa dei Freud a Londra, dopo la morte di Anna nel 1982.

Nata con la psicoanalisi

Fin dall’inizio, la storia di Anna Freud è stata legata a quella del movimento psicoanalitico. Nell’autunno del 1914 Anna intraprese un corso di formazione per diventare istitutrice e dopo sei anni ottenne il diploma. Le competenze e le attività di Anna erano tali che divenne assistente e segretaria del direttore del college in cui si era diplomata.

Anna si interessava molto alla psicoanalisi, avendo come guida e modello suo padre, ma veniva incoraggiata anche dai suoi colleghi che venivano spesso a farle visita a casa.

Dall’ottobre del 1918 intraprese con suo padre, Sigmund Freud, una vera e propria psicoanalisi.

Anna lavorò come bibliotecaria per la Società Psicoanalitica di Vienna e, nel 1922, scrisse e lesse alla Società viennese la sua prima conferenza: divenne membro effettivo della Società e, dunque, psicoanalista.

Una pioniera della psicoanalisi infantile

Anna Freud fu una pioniera della psicoanalisi infantile e i suoi contributi in questa disciplina e nella conoscenza dello sviluppo del bambino furono immensi. Ha applicato le sue scoperte nei campi dell’educazione, della pediatria e della legislazione, arricchendoli enormemente.

Molti degli psicoanalisti infantili di tutto il mondo sono stati suoi allievi o si sono ispirati ai modelli da lei sviluppati.

Anna cominciò l’osservazione dei bambini prima nella Jackson Nursery a Vienna poi nella War Nurseries a Londra.

Successivamente concentrò la sua attenzione sui bambini sopravvissuti ai campi di concentramento e con l’apertura della Hampsted Clinic (attualmente Anna Freud Centre) tentò di tradurre le concezioni psicoanalitiche nella possibilità di aiutare il bambino a progredire nello sviluppo normale e a prevenire le nevrosi nell’infanzia.

Per chi volesse approfondire la biografia di Anna Freud e un’introduzione alle sue opere, consiglio la lettura del libro di Clifford Yorke (stretto collaboratore di Anna Freud) dal titolo “Anna Freud” edito da Armando Editore. Il libro contiene anche alcuni testi di Anna Freud.


Fonti
Clifford Yorke “Anna Freud” Armando Editore, Roma, 2000

D.ssa Maria Rita Milesi - Psicologa e Psicoterapeuta Bergamo
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